Chiesa dedicata alla Beata Vergine della Purificazione. Viene nominata per la prima volta nel “Capitulum seu Rotulus Decimarum” del 1230; è nominata nella metà del XIV secolo nell’elenco delle chiese e pievi battesimali; fu poi nominata nel 1493, nel 1520, nel 1564. Nel 1600 venne rimaneggiata e ricorda in varie parti lo stile romanico.La cupola e la cella campanaria vennero distrutte da un fulmine nel 1896 e nuovamente rifatte. All’interno è possibile ammirare dei dipinti su tela: la Vergine col Bambino, dipinto ad olio su tela di un seguace di Clemente Ruta; la presentazione al Tempio, dipinto ad olio su tela di scuola parmigiana della prima metà del XIV secolo; Vergine e Bambino con Santi, dipinto ad olio su tela, opera del XVII secolo con cornice in stile Luigi XVI; Madonna con Bambino, dipinto ad olio su tela, databile attorno al XVIII secolo e attribuito a Clemente Ruta; San Girolamo, dipinto ad olio su tela, di scuola parmigiana, databile verso la fine del XVI secolo. Di notevole interesse anche gli intagli in legno:mensa e paliotto d’altare databili attorno alla metà del XVIII secolo, altare con ancona, situato nella terza cappella a sinistra databile tra le fine del XVII e l’inizio del XVIII, altare in legno, di stile Luigi XVI, situato nella terza cappella di destra e databile alla seconda metà del XVIII secolo, altare con ancona, situato nella secondo cappella di destra, realizzato da ignoto nel 1751 e dipinto da Gerolamo Mazzola Bedoli. |
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